Vigneti e cantine, là dove nascono i nostri eventi
Un impegno lungo un anno
La cura dei vigneti ha inizio molto prima della raccolta delle uve, quando la vegetazione è sospesa e i nostri viticoltori con mano sapiente accompagnano le viti nella crescita.
La Primavera
La Primavera risveglia le piante dal lungo riposo invernale e verso la metà di Aprile le viti iniziano a germogliare colorando di verde le nostre colline. Grazie alle temperature miti e ad una buona dotazione idrica, inizia la produzione fogliare e fanno capolino i grappolini, embrioni dei futuri grappoli, che con il passare dei mesi si ingrosseranno e matureranno. È in questo periodo che i viticoltori effettuano delle operazioni manuali di potatura verde per favorire l’equilibrio vegetativo, eliminando i germogli doppi e sfogliando ove necessario.L'Estate
L'Estate è un’esplosione di colori perché il grappolo inizia l’invaiatura, pigmentandosi di giallo per le uve bianche e di rosso per le uve rosse. Si raggiungono a questo punto quei parametri ottimali di zucchero, acidità, tannini e sostanze aromatiche ideali per la raccolta e la vinificazione di uve di qualità. Interventi di sfalcio, diradamento e sfogliatura favoriscono la raccolta di uva sana e matura: la vendemmia completa il ciclo di produzione e normalmente avviene da Agosto ad Ottobre, prima per le uve bianche e successivamente per le uve rosse.Durante il periodo della vendemmia le uve vengono consegnate giornalmente nei centri di raccolta e seguite dai nostri enologi e cantinieri, che si avvalgono delle migliori strutture e tecnologie per la vinificazione in oltre 2.000 vasi vinari che permettono la vinificazione in purezza e a temperatura controllata dei diversi vitigni.
Appassimento
L’appassimento delle uve è un metodo antico e affonda le sue radici in epoca romana. Nel corso dei secoli la tecnica è stata affinata e perfezionata ma ancora oggi contraddistingue la produzione di vini veronesi di grande qualità e struttura (Amarone, Recioto della Valpolicella e Recioto di Soave). L’appassimento può avvenire direttamente sulla pianta, soprattutto in zone calde e piovose per alcune settimane, oppure al chiuso in appositi fruttai. In questo caso i grappoli, sani e giunti a perfetta maturazione, vengono raccolti manualmente ed adagiati con cura su ampie cassette traforate ed impilate le une sulle altre per tre o quattro mesi, ovvero il tempo necessario a raggiungere l’appassimento ottimale. La predisposizione del fruttaio garantisce un’areazione costante ed una temperatura ottimali alla disidratazione e all’appassimento delle uve, che subiscono una diminuzione di peso dovuta all’evaporazione dell’acqua contenuta nell’acino con conseguente concentrazione della parte zuccherina, dei tannini, degli aromi e di gran parte delle sostanze che caratterizzano la qualità del futuro vino.
Il processo giunge a conclusione con una vinificazione a basse temperature in inverno che darà corpo e vita a questi vini di grande qualità e struttura.
Il Ripasso
Il “ripasso” è una tradizionale tecnica enologica di elaborazione del Valpolicella, che consiste in una doppia fermentazione del vino Valpolicella sulle vinacce dell’Amarone. Dopo aver svinato l’Amarone, si pone del vino Valpolicella – ottenuto da uve fresche dell’ultima vendemmia – nel medesimo recipiente a contatto con le vinacce ancora in parziale fermentazione. Il vino che si ottiene, il Valpolicella Ripasso per l’appunto, è avvolgente, rotondo e strutturato, idoneo ad un affinamento in barrique per circa 12 mesi.