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Prosecco sostenibile e un nuovo fruttaio nel futuro di Collis

15 Settembre 2021
Novità

In linea con l’impegno del Gruppo Collis di investire in progetti di sostenibilità in vigna, in cantina e in azienda, abbiamo deciso di aderire al progetto Denominazione Sostenibile Pro.s.e.c.co, nato in seno al Consorzio Prosecco Doc con l’obiettivo di giungere alla sostenibilità di denominazione e di creare le condizioni per favorire la certificazione di sostenibilità aziendale e di prodotto, oramai una delle leve più importanti nei confronti dei consumatori.

Fra i parametri stringenti che si dovranno rispettare per ottenere la denominazione sostenibile si rileveranno anche l’impronta idrica (verifica consumo acqua) e l’impronta carbonica (verifica dell’energia consumata sia in viticoltura che nelle cantine di trasformazione). Per seguire ancor più da vicino i soci viticoltori nella gestione digitale del protocollo di lavoro, Collis si avvarrà di una nuova risorsa nello staff agronomico, perché gli agronomi sono il prezioso anello di congiunzione fra la terra e il vino, fra i soci e il Gruppo Collis.

Il successo riscosso nelle vendite dei nostri vini top di gamma, Ripasso e Amarone, ci ha portati, poi, ad investire in un nuovo fruttaio a Illasi per garantire l’appassimento di altri 6.000 quintali di uva destinati alla produzione di vini di qualità che richiedono i mercati internazionali. Il nuovo fruttaio ci aiuterà a controllare i parametri ambientali che possono influire sulla qualità delle uve nel corso del passaggio produttivo più delicato, l’appassimento, garantendo la qualità del prodotto finale.

Non posso dire che il 2020 sia stato un anno facile per Collis, ma sono orgoglioso nell’affermare che abbiamo saputo affrontare e superare con grande capacità un evento tragico che ha colto impreparato il mondo intero. L’annus horribilis è passato e sono molti i segnali positivi che stiamo registrando, in primis la crescita delle vendite nei nostri punti vendita Cantina Veneta dovuta ad un’approfondita formazione di tutti gli operatori coinvolti, alla fedeltà dimostrata dai clienti che frequentano con continuità gli spazi e alla possibilità offerta dal e-commerce previsto nel sito e reso operativo a fine anno.

Altri interessanti progetti sono allo studio e in via di realizzazione con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione, ottimizzare le risorse, supportare i soci e rendere i nostri vini sempre più riconoscibili. In sintesi valorizzare la filiera a partire dai nostri soci che sono il vero patrimonio del Consorzio.

Il Presidente
Pietro Zambon