Il vigneto Collis nell’annata 2021
L’annata 2021 per i viticoltori del gruppo Collis è partita con caratteristiche molto simili al 2020, con una primavera mite ed asciutta che ha permesso ai viticoltori di completare con tranquillità le operazioni agronomiche tipiche del periodo. Il germogliamento, iniziato leggermente in ritardo rispetto allo scorso anno, è avvenuto in modo abbastanza regolare su tutti i vitigni ed anche la fertilità reale è stata molto buona confermando le previsioni del pre-germogliamento delle gemme eseguito nell’autunno scorso.
Il primo problema che ha caratterizzato l’annata è stato l’abbassamento termico che ha colpito una larga fascia della zona pianeggiante durante la prima settimana di aprile. Al contrario dell’annata 2017 i danni sono stati limitati grazie alla precocità dell’evento ed hanno riguardato essenzialmente i vitigni a germogliamento precoce con distribuzione territoriale a macchia di leopardo.
Successivamente l’andamento climatico è stato caratterizzato da temperature al di sotto delle medie del periodo, che hanno rallentato l’attività vegetativa delle viti e ritardato la fenologia, tanto che la fase di fioritura si è presentata con circa 2 settimane di ritardo rispetto al 2020.
Dal punto di vista fitosanitario fino a questo momento il 2021 è stato piuttosto impegnativo; la peronospora, nonostante l’andamento climatico primaverile freddo ed asciutto, ha fatto la sua comparsa precocemente in corrispondenza delle piogge del 26-27 aprile ma grazie ad una attenta difesa, ed all’utilizzo di prodotti fitosanitari performanti, si è riusciti a contenerne efficacemente l’espansione. Parallelamente continua l’attività puntuale di monitoraggio sui fitofagi e sull’evoluzione delle patologie da virus e fitoplasmi da parte dello staff tecnico di Collis; solo grazie a questo monitoraggio è possibile avere una un’immagine veritiera della situazione di campagna e quindi la possibilità di intraprendere azioni di contenimento mirate, economiche per il viticoltore e rispettose per l’ambiente.
Al momento la situazione fitosanitaria dei vigneti è positiva, e questo rappresenta un ottimo presupposto per arrivare alla fase di invaiatura con gli apparati vegetativi nelle migliori condizioni per una maturazione ottimale delle uve.
Paolo Bernardi – Direttore Tecnico
Mirko Trevisi – Responsabile Ufficio Agronomico