Emergenza Covid e riorganizzazione
Abbiamo letto tanto sulla pandemia che ci ha colpito cercando di conoscere il nemico che, con una velocità inaudita, ha paralizzato il mondo intero. In pochi giorni le imprese, quelle più fortunate che hanno potuto continuare la produzione, hanno dovuto riorganizzare protocolli e processi per garantire la massima sicurezza ai lavoratori e, al tempo stesso, la presenza dei prodotti sugli scaffali dei supermercati.
Il Gruppo Collis, positivo esempio di Cooperazione agroalimentare a più livelli, ha gestito con prontezza l’emergenza in corso istituendo un Protocollo per la sicurezza presieduto da un Comitato interno, prevedendo l’assicurazione per i rischi da contagio a tutti i dipendenti e una donazione alla Regione Veneto per il potenziamento delle strutture sanitarie impegnate nella cura e nel contenimento della pandemia.
Non abbiamo fatto ricorso alla cassa integrazione su una previsione di fatturato per il secondo trimestre contenuta in un -15%, risultato che si pone di certo in controtendenza rispetto all’andamento del mercato e alle grandi difficoltà che vive il vino destinato alla ristorazione. Abbiamo potenziato e diversificato i canali di vendita e sviluppato mercati di nicchia più recettivi attraverso le tre aziende partecipate, Cielo e Terra, Cantine Riondo e Casa Vinicola Sartori, che assorbono oltre il 50% dell’intera produzione.
È questa la forza del Gruppo Collis, poter contare su una solida rete di soci che lavora la vigna con passione e su aziende capaci di promuovere nel mondo i nostri vini, come migliori espressioni della produzione veneta.
Luca Cielo
Direttore Generale